Pizza bianca romana: la ricetta da fare a casa!

Oggi parliamo di una specialità tutta romana, da mangiare in tanti modi diversi: da sola o farcita, calda o fredda, perfetta anche al posto del pane: la pizza bianca, protagonista incontrastata delle merende nostre e dei nostri figli, da che mondo è mondo…

Volete provare a prepararvela in casa? Eccovi la ricetta e tutti i consigli di cui non potete fare a meno!

Il segreto per una buona pizza è negli ingredienti!

Questo discorso vale per tutte le pizze, ma a maggior ragione per la pizza bianca romana: proprio perché la più semplice, senza condimenti e senza fronzoli, necessita l’utilizzo delle materie prime giuste, e di ottima qualità.

Non dimenticatevi che:

• Per quanto riguarda la farina, sarebbe meglio utilizzare in parti uguali quella 00 (più debole) e quella 0 (più forte) per avere un impasto più consistente, in grado di formare la maglia glutinica indispensabile per una corretta lievitazione e tenuta della pizza.
• Il lievito ideale è quello di birra fresco in panetti, che farete sciogliere in un po’ di acqua tiepida, ed al quale potete aggiungere un pizzico di zucchero, per attivarlo (i lieviti si nutrono di zuccheri).
• L’acqua ideale da utilizzare è quella naturale in bottiglia, perché quella del rubinetto contiene cloro che, oltre ad alterare il sapore dell’impasto, uccide i lieviti, inibendone la lievitaizone.

Qualche consiglio sull’impasto.

La pizza bianca romana, per essere degna di questo nome, deve essere leggera e fragrante, risultato che si ottiene impastando con dovizia gli ingredienti e dando all’impasto il tempo di lievitare nel migliore dei modi:

• Lavorate gli ingredienti a mano, senza paura di sporcarvi e di affaticarvi: l’impasto va trattato con “olio di gomito” per almeno 20 minuti, come insegnano le nostre nonne!
• Una volta pronto, lasciate il composto a lievitare per almeno 3 ore in un posto tiepido, al riparo dalle correnti d’aria: il forno spento, con la sola lucetta accesa è il luogo ideale.
• Al momento di stenderlo, dimenticatevi del mattarello, ed allargate l’impasto con la punta delle dita, con un movimento dal centro vero i bordi: in questo modo non schiaccerete via le bolle di anidride carbonica formatesi grazie alla lievitazione, e lascerete sulla superficie della pizza degli avvallamenti perfetti per assorbire meglio l’olio con cui insaporirete la pizza.

Ancora con le mani in mano? La vostra pizza bianca romana vi aspetta!